L’ingresso del borgo rivela immediatamente le origini medioevali del centro abitato.
La “piazzetta”, antistante la porta d'infresso a centro storico, è il luogo preferito dai vaconesi per scambiare opinioni, trattare affari e, tempo permettendo, contemplare lo splendido panorama che ha portato il posto ad essere chiamato “il balcone della Sabina”. La struttura urbana si articola in quattro vie, le quali collegano altrettante piazze ubicate lungo la cerchia delle vecchie mura. All’interno delle mura sono ancora visibili quelli che erano i simboli dei due poteri che governavano il borgo medioevale: la chiesa parrocchiale di S. Giovanni Evangelista risalente al XII secolo e il castello, la cui proprietà ha visto l'avvidendamento di molte famiglie nobili, dagli Orsini fino alla famiglia Marini-Clarelli di Rieti.