Vacone - Rifugio Ferri - Cima Boschetto (altitudine 607 m)
Tempo di percorrenza: 1,20 ore
Dislivello: 90 m.
Segnavia: rosso, n. 2
Condizioni del percorso: strada asfaltata e sterrata, sentieri nel bosco.
Si segue il percorso Vacone - Cima Testone sino al bivio con la strada sterrata e si imbocca quest'ultima. Sorpassato sulla sinistra il rifugio montano (ci si può rifornire di acqua potabile) si prosegue fino ad uno spiazzo con un pozzo ed un fontanile dove finisce la strada carrozzabile.
A questo punto, tornando indietro, si seguono le indicazioni del bivio sulla sinistra e, seguendo con molta attenzione la pista nel bosco, si giunge sulla spianata della cima Boschetto.
Vacone - Cima dell'Immagine - Romitorio (altitudine 806 m)
Tempo di percorrenza: 1,45 ore
Dislivello: 330 m.
Segnavia: celeste, n. 3
Condizioni del percorso: salita impegnativa su strada asfaltata, poche possibilità di trovare ombra.
Si segue il percorso Vacone - Cima Testone sino al bivio con la strada sterrata. Si segue a questo punto a sinistra la strada asfaltata fino a raggiungere un piccolo spiazzo con un'edicola religiosa (Cima dell'Immagine).
Qui è consigliabile riposarsi all'ombra prima di affrontare l'ultima erta finale che porta a raggiungere il romitorio, piccolo santuario dedicato S. Maria della Pietà, incastonato tra i boschi del monte Cosce.
Da questa ardita costruzione seicentesca il panorama riesce a togliere il fiato: tutto d'intorno solo il silenzio della natura.
Per questo, nel passato, il luogo era noto come romitorio di S. Orsola, punto ideale per isolarsi dal mondo e cercare la meditazione.
Interessante è l'elegante campaniletto a vela dove troviamo una campana con l'immagine di Gesù con l'iscrizione "Maria gratia plena".
Vacone - Colle Castagna - Monastero di S. Gangolfo (altitudine 713 m)
Tempo di percorrenza: 2,30 ore
Dislivello: 200 m.
Segnavia: blu
Condizioni del percorso: itinerario facile su strada sterrata, ideale in bicicletta.
Dal punto di partenza si risale a sinistra la strada che conduce al municipio e al cimitero e si segue la strada sterrata fino al bivio per il Pago dove si gira a destra. Da qui, dopo molti saliscendi, si arriva ad una radura con una fontana-abbeveratoio: è opportuno fare attenzione agli eventuali animali presenti.
Nelle vicinanze, proseguendo la strada in salita, si trovano i resti del monastero di S. Gandolfo (sec. X). Se si è in compagnia di una guida o di un conoscitore della zona è consigliabile visitare le sorgenti del Collalto (acqua molto leggera che è possibile assaggiare dalla fontana all'ingresso del paese), e la grotta Cherubini una profonda cavità carsica che si trova circa a metà del percorso che si narra sia stata abitata sin dal Neolitico.
Vacone - Casali - S. Sebastiano (altitudine 350 m)
Tempo di percorrenza: 1,5 ore
Dislivello: (al ritorno) 128 m.
Segnavia: arancione, n. 6
Condizioni del percorso: strada asfaltata e sterrata senza particolari difficoltà, percorribile in bicicletta. Scarsa la possibilità di riposarsi all'ombra.
Dal punto di partenza si deve proseguire per la piazza che fa da ingresso al paese. Si prosegue nella strada che scende a destra e si gira ancora a destra al successivo bivio.
Giunti alla confluenza con la strada provinciale, si attraversa quest'ultima e ci si immette nella strada sterrata che scende a valle. Si arriva così ad un'altra strada asfaltata che va percorsa verso destra superando la chiesa di S. Maria della Fonte e la celebre Fonte Bandusia (è d'obbligo degustare la freschissima acqua decantata da Orazio).
Si prosegue fino ad un bivio e ci si immette in una strada sterrata. Dopo un percorso di 15 minuti, si raggiunge la radura di S. Sebastiano dove sorge l'omonima chiesetta rurale. Quest'area presenta notevole interesse per la presenza di rare farfalle e di altre specie entomologiche.